Un nuovo cammino, un'impronta diversa. La Juventus ora mira all'accordo con uno sponsor sulle maglie, poiché l'ambizione rimane quella di esibirlo durante i mondiali dei club. Secondo quanto riportato da SportBusiness, la squadra torinese sta negoziando con la marca Jeep, azienda appartenente al conglomerato Stellantis (il principale azionista del quale è Exor, la holding degli Agnelli-Elkann), e che precedentemente era già stata sponsor storica. Ciò che cambia questa volta è che potrebbero aggiungersi anche le insegne dell'organizzazione "Visit Detroit", istituzione turistica che potrebbe apparire insieme alla Jeep come patrocinatore principale nelle future divise juventine.
CHI È VISIT DETROIT - Secondo quanto riporta Calcio&Finanza, la Juventus stia considerando una partnership duplice che comporterebbe lo stampaggio di due sponsor distinti sul proprio kit per il prossimo Campionato mondiale. Di cosa si occupa invece Visit Detroit? Questa è un'associazione non profit incentrata sull'economica locale ed operante grazie ad aiuti derivanti da varie entità come alberghi situati nelle zone di Wayne, Oakland e Macomb, unitamente alle quote di associazioni proveniente dalle imprese locali, dal settore commerciale e dai fornitori di servizi. In pratica, i partner aziendali e i visitatori sono le sue principali risorse. Un ottima scelta per promuovere l'Italia durante il Mondiale.
I NUMERI - Fin dove si può arrivare? Be', scartate subito quei 30 milioni all'anno che la Juventus riceveva dalla Jeep. È solo questione di periodi diversi. Per i bianconeri come per il settore automobilistico è così. Entrambi gli sponsor potrebbero contribuire con meno della metà, però combinando le risorse e quindi comparire insieme sulla maglietta. Ecco spuntano i primi tra i tre ostacoli principali. Il punto uno: tutto deve essere concluso entro un mese, poiché l'intesa va definita prima della fine del campionato affinché possa apparire sui vestiti della squadra.
DUE OSTACOLI - I restanti due problemi hanno un carattere politico. Innanzitutto, ci si deve confrontare con il tema delle tariffe doganali, che al momento ritardano i negoziati a causa degli evidenti impedimenti creatisi nell'ambito economico-financeiro. Inoltre, esiste una controversia relativa allo sponsor che può essere visualizzato sul davanti della maglia: secondo il regolamento attuale, è consentita l'inserzione di solamente uno sponsorship visibile frontalmente.