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La Formula 1 Guarda risolutamente verso il 2026, quando entrerà in azione una rivoluzione tecnologica destinata a trasformare radicalmente la struttura dei propulsori. FIA Ha confermato che il nuovo regolamento, che fa riferimento a motori ibridi alimentati da combustibili completamente sostenibili, è risultato dalla collaborazione aperta con tutti gli interessati. Il piano ha avuto una buona accoglienza grazie all'arrivo di nuovi produttori come Audi e General Motors. La combinazione tra aspetto termico ed elettrico è attualmente stabilita come 50 e 50, Tuttavia, la Federazione prevede potenziali modifiche. Il tema sta tuttora suscitando discussioni tecniche tra le squadre. Nel frattempo, viene enfatizzata l'importanza dell'impegno verso il sostentamento ambientale e una diminuzione delle spese come direttive fondamentali. Lo scopo rimane quello di portare lo sport ad essere più avanzato ed allo stesso tempo disponibile per tutti.

In parallelo all'elaborazione delle normative per il 2026, la FIA sta contemporaneamente sondando il terreno per ulteriori sviluppi futuri nella Formula 1. Fra le varie opzioni sotto considerazione c'è l'introduzione di Motori naturalmente aspirati azionati con combustibile ecologico , al fine di rendere le power unit più semplici e diminuire la complessità e i costi. Viene menzionato anche il concetto di auto più leggere. leggere, rumorose e coinvolgenti per il pubblico, senza però rinunciare all’elettrificazione. Restano quattro i principi su cui costruire i prossimi regolamenti: mantenere una componente elettrica, imporre carburanti sostenibili, coinvolgere tutti gli attori decisionali e rivedere i limiti finanziari per contenere le spese. In sostanza, l’intento è evolvere senza snaturare l’essenza della Formula 1.

Audi È emersa come una delle maggiori promotori della nuova direttiva regulatrice e ha confermato di aderirvi a partire dal 2026. Nel comunicato, l'azienda tedesca ha esposto le sue posizioni al riguardo. pieno appoggio alla FIA E stato riconfermato l'impegno verso lo sviluppo di tecniche innovative che possano essere integrate nella creazione infrastrutturistica. La strategia Audi mira sui tre assi principali: propulsori estremamente efficienti, sistema ibrido elettrotermico, oltre alle fonti energetiche rispettose dell'ambiente. Tuttavia non tutte le aziende concorrenti sono favorevoli al principio del divario equo del cinquanta-per-cento tra veicoli tradizionali e quelli alimentati da energia elettrica. Alcune organizzazioni sollecitano modifiche nelle quote oppure richiedono eccezioni specifiche per i gruppi meno preparati allo scopo di mantenere il gioco competitivo bilanciato entro il 2026, analogamente a quanto è avvenuto precedentemente. 2014, anno in cui sono state introdotte le power unit, evento che ha effettivamente segnato l'inizio di una supremazia tecnica assoluta da parte loro. Mercedes. Le scelte finali dovranno comunque essere prese entro breve.

È praticamente sicuro che il prossimo anno, con l'introduzione di un regolamento così significativo, si verificherà una differenza nelle prestazioni. Christian Horner, il direttore dell'équipe Red Bull, ha dichiarato . Questo è un fenomeno naturale quando si cambia qualcosa di strutturale. Uno dei temi discussi questa mattina è stato proprio come ridurre il più rapidamente possibile questo divario, soprattutto per dare ai nuovi arrivati l’opportunità di essere competitivi. Forse si potrebbe pensare a una possibilità di aggiornamento delle power unit entro i limiti del budget cap, così da favorire un livellamento delle prestazioni. Tutti noi vogliamo vedere gare serrate, non rivivere situazioni come quelle del 2014″.

Il leader della squadra di Milton Keynes successivamente si è occupato del problema relativo alla governanza e all'applicazione delle norme a medio-lungo termine: "Come al solito, Ogni team cercherà soluzioni che riflettano le proprie esigenze e interessi. i. Spetta alla FIA e a Liberty Media, che detiene i diritti commerciali della Formula 1, trovare la giusta via. Non stiamo decidendo solo come si correrà tra tre o quattro anni, ma poniamo le basi per il prossimo decennio, forse anche quindici anni. Quando sono stati introdotti questi regolamenti, i costruttori di power unit hanno firmato un accordo che vincola le modalità decisionali. Per modifiche significative serve una ‘super maggioranza’, ovvero almeno quattro voti tra i sei totalizzati Forse una trasformazione si materializzerà presto. 2031, Ma finché non arriviamo a quel punto, dobbiamo comunque osservare le norme correnti.

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In collaborazione con F1GrandPrix.smartlink.biz.id

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