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Design audace , innovazione tecnologica e prestazioni appassionanti: tali elementi hanno reso famosi questa Lancia Beta Montecarlo Come un vero e proprio mito del motorsport italiano deianni '70. Una vettura dal fascino intemporale che prosegue nell'incantare entusiasti da ogni parte della terra.

Presentata nel 1975, quest'auto compact sportiva era la rpresentazione del risultato della visione di Gianni Agnelli Il progetto, originariamente avviato con il sostegno della Fiat, raggiunse la sua espressione perfetta presso Lancia, trasformandosi in un'elegante coupé biplazza. Ispirata dal prototipo Abarth SE 030, la Beta Montecarlo si distingueva per la sua carrozzeria curata da Carrozzeria Italdesign. design Pininfarina , un'equilibrata fusione di stile ed esuberanza. I suoi contorni definiti avvolgevano uno schema tecnologico rivoluzionario, grazie al motore centrale laterale che assicurava una bilancia ideale del peso.

L'anima palpitante dell'auto era il noto motore a due alberi a camme Lampredi Da 2.0 litri, con una potenza di 120 cavalli. Questo motore, unito a un peso sotto i 1.000 kg, garantiva performance eccellenti: poteva raggiungere una velocità massima di 190 km/h e completava l'accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 9,3 secondi. Tale accoppiata ne faceva uno dei modelli più veloci del suo tempo.

I due modelli della Lancia Beta Montecarlo

La Lancia Beta Montecarlo fu offerta in due tipi di carrozzeria: uno coupé e un'altra versione Targa dotata di tettuccio retrattile. Per quanto riguarda il mercato statunitense, la vetròla era commercializzata come Lancia Scorpion , la potenza fu ridotta a 81 cavalli per conformarsi alle severe regolamentazioni antinquinamento. Un'altra caratteristica riconoscibile era il complesso sistema di sospensione posteriore a doppio triangolo oscillante, che garantiva al veicolo un'eccellente aderenza e versatilità su terreni vari. È pertanto logico che le varianti destinate alla gara abbiano raggiunto significativi traguardi nel campo del motorsport.

La realizzazione del primo ciclo terminò nel 1978; tuttavia, nell'anno seguente fu avviato un secondo ciclo che presentava cambiamenti visivi e avanzamenti tecnologici, inclusi i nuovi carburettori e la sistema d'accensione elettronico Magneti Marelli. Dal 1975 al 1981 furono costruiti più di 5.000 esemplari, rafforzandone così il ruolo di'icona. auto anni ’70 .

Oggi, la Lancia Beta Montecarlo È ritenuta un vero e proprio articolo di culto per i collezionisti e gli entusiasti. La sua silhouette intemporale e le prestazioni dinamiche continuano a incantare anche dopo circa cinquanta anni dal suo lancio. Un gioiello genuino dell'automotive italiana, che resterà impressa nei cuori dei fan delle vetture storiche.

Leggi l'articolo originale >> Lancia Beta Montecarlo: 50 anni della sportiva che ha lasciato il suo marchio nella storia

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