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Lo scontro commerciale avviato da Donald Trump Ha sconvolto l'industria automobilistica. Le tariffe del 25% su tutti i veicoli importati negli Stati Uniti hanno messo in agitazione il settore, obbligando le aziende ad attivarsi rapidamente per contenere danni. Tra le notizie più impreviste c’è quella dell'Audi, che ha scelto di interrompere completamente le consegne agli Stati Uniti a partire dal 2 aprile e di mantenere all'interno dei porti statunitensi tutte le autovetture approdate laggiù dalla stessa data.

L'impatto delle tariffe impostate da Trump sulla Audi

Uno degli slogan più penalizzato dalle tariffe imposte da Trump è proprio quello del marchio con i quattro anelli, poiché tale casa automobilistica non realizza veicoli negli USA. Il modelo più popolare nel territorio statunitense, la Q5, ha invece le sue linee di montaggio stabilite in Messico; tutte le altre varianti sono inviate dagli impianti europei e fuori dalla nazione americana. Automotive News , Audi ha diffuso una comunicazione ai rivenditori statunitensi informandoli sul blocco degli aggiornamenti dei livelli di inventario a partire dal 2 aprile e fino alla determinazione della nuova data. Attualmente, le riserve dell'azienda in America ammontano a circa 37mila unità, il che potrebbe coprire la domanda per approssimativamente due mesi. Durante questo intervallo, l'Audi intende stabilire una sua pianificazione tattica per periodi medi e lunghi. L'esito finale sarà influenzato anche dai provvedimenti adottati dall'Unione Europea, con Ursula von der Leyen Che oggi, lunedì 7 aprile, ha incontrato a Bruxelles appunto i capi delle maggiori aziende automobilistiche dell'Europa continentale.

La risposta degli settori automotive alle tariffe impostate da Trump

L'annuncio di Audi evidenzia un'inquietudine molto maggiore all'interno dell'industria automobilistica a causa dei tarifi del 25% introdotti da Trump sulle auto importate dallo straniero. secondo un report citato da Reuters Le tariffe introdotte dalla Casa Bianca ridurranno le vendite di autovetture negli Stati Uniti di circa due milioni di unità entro il 2025. Nei mercati europei, gli obbligazioni dei maggiori costruttori di automobili sono scese bruscamente nelle ultime settimane, portando i valori alle soglie più basse degli ultimi diciotto mesi. Tuttavia, quale sarà la replica delle aziende automotive al fronte commercialista lanciato da Trump?

Bmw

BMW ha dichiarato che coprirà integralmente i costi relativi ai dazi doganali del 25% sui propri veicoli provenienti dal Messico e destinati agli Stati Uniti fino al 1º maggio 2025. Tuttavia, non è ancora noto come l'azienda germanica intende procedere con le sue politiche una volta passata questa data.

Mercedes-Benz

Secondo Bloomberg , Mercedes-Benz sta considerando l'arresto delle importazioni negli Stati Uniti del SUV GLA e della berlina CLA, tuttavia il brand tedesco ha rigettato questa informazione. Una soffiata da Automotive News propone invece che Mercedes possa incrementare le capacità produttive nell'impianto di Tuscaloosa, in Alabama, al fine di introdurre una nuova vettura.

Volkswagen

La gran parte delle vetture commercializzate dalla Volkswagen negli Stati Uniti proviene dall'estero. A causa dei dazi introdotti da Trump, come riporta Automotive News , la marca tedesca con base a Wolfsburg ha optato per l'interruzione delle consegne ferroviarie dei veicoli dal Messico e per la continuazione di quelle marittime arrivanti dall'Europa.

Ferrari

La Ferrari, orientata verso un mercato molto specifico paragonabile ad altri produttori di auto, ha già comunicato un incremento dei costi dell'1 headache="%", applicato a vari modelli come lo SUV Purosangue, la gran turismo con dodici cilindri ed l’iperauto F80.

Stellantis

Il gruppo Stellantis, che Ha vinto la battaglia di Trump. per rimuovere i regolamenti riguardanti le emissioini di CO2 istituiti da Joe Biden Ha risposto ai tarifi dell'amministrazione presidenziale con l'intenzione di ampliare le sue operazioni negli Stati Uniti, contemplando non solo un aumento delle quantità prodotte nei siti attuali ma anche il piano di erigere nuovi stabilimenti dedicati alla manifattura dei veicoli.

Immagine di copertina: EPA/Wu Hong | Una casa vendita ufficiale di Audi a Pechino, in Cina

L'articolo Audi interrompe i veicoli nei terminali americani, Volkswagen sospende gli invii dal Messico, Stellantis negoziati: ecco la risposta dell'industria automobilistica ai tarifi proviene da Open .

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