
MIAMI - Dopo aver registrato quattro gare senza punteggio, Norman Nato ha finalmente contribuito alla classifica prima del prossimo ePrix, ovvero il quinto evento stagionale che si svolgerà sul percorso modificato dell'Homestead Miami Speedway. Finora la Nissan, leader sia nel campionato per team che nella graduatoria dei costruttori, poteva fare affidamento soltanto sugli ottimi risultati ottenuti da Oliver Rowland (con due successi e una seconda posizione) e dai punti raccolti da Taylor Barnard e Sam Bird utilizzando lo stesso modello di auto, ma sotto i colori della Neom McLaren.
Nato, essendosi classificato al terz posto, Nel suo team durante le fasi ad eliminatorie, ha ottenuto la pole position, una prestazione senza precedenti nella sua carriera, superando Jake Dennis con la Porsche dell’Andretti. Nel round dei quarti di finale, il pilota francese si è sbarazzato di Lucas di Grassi, il brasiliano detentore del record di punti totalizzati negli USA, guidando la Lola Yamaha Abt. Nelle semifinali, ha battuto Robin Frijns, l'Olandese alla guida della vettura elettrica della Jaguar Envision; quest'ultimo era stato vincente all'esordio contro Nyck de Vries, che pilotava un veicolo Mahindra.
Dennis, pur essendo al terzo posto nel gruppo, Nella prima battaglia frontale era riuscito ad eliminare Stoffel Vandoorne su Maserati Tipo Folgore, mentre nella seconda aveva superato Antonio Félix da Costa (Tag Heuer Porsche). In seguito aveva affrontato il surpresa David Beckmann utilizzando l’auto della casa automobilistica tedesca schierata insieme alla Cupra Kiro. A Miami, questa vettura presentava un nuovo design creato in collaborazione con Marvel per promuovere il prossimo film "Thunderbolts".
Nel segmento finale della competizione, l'alleata NATO ha ottenuto successo. Per raggiungere il proprio record personale (solo 7 millisecondi al di sopra del tempo di 1:23.30), lo sportivo non è riuscito ad eguagliarlo, anche se l’impressionante tempo da lui registrato all'inizio con 1:23.000 rimane imbattuto rispetto a quello ottenuto contro Vandoorne. I due piloti provenienti dai primi dieci posti sulle griglie delle partenze erano Pascal Wehrlein su una seconda auto ufficiale Porsche e Edoardo Mortara sulla Mahindra. Si aspettavano Bernard, il secondo nella classifica generale, e Rowland, il leader, che partiranno entrambi nell'ondata successiva agli altri concorrenti, occupando rispettivamente la decima ed undicesima posizione. Con oltre 3.500 metri di estensione, questa traccia offre ampie opportunità per gli overtaking; tuttavia, sarà fondamentale controllare efficacemente l'energia disponibile durante la corsa. Nel frattempo, la Federazione Internazionale dell'Automobile ha ricevuto numerose multe, complessive alcune migliaia d'euro, dovute alle varie infrazioni commesse da diversi atleti come Max Günther (multato con un importo di mille euro) della DS Penske, costretto comunque a scendere di quattro posizioni in grid start causa uno scontro collaterale con Da Costa nello sprint race di Jeddah. Altri individui colpiti dalle penalità includono Nico Müller della squadra Andretti (costretto a pagare tremila euro), Frijns (con una pena equivalente a milleduecentocinquanta euro) e Zane Maloney della equippe Lola Yamaha Abt (anch'egli obbligato a versare un totale di mille euro). L’inizio della competizione si prevede leggermente dopo le ore venti localizzate centrali europee.