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URBINO I giochi sono conclusi. Gambini svolge legittimamente il terzo mandato Elettorale. Nel caso specifico, si riferisce alla decisione emessa dal Tribunale di Urbino concernente l'appello relativo all'idoneità della candidatura del sindaco Maurizio Gambini alla terza consigliatura consecutiva.

Un conto salato

Il tribunale ha respinto completamente l'appello presentato dai tre richiedenti e li ha obbligati a versare le spese processuali a sostegno di Maurizio Gambini nonché dell'Ufficio Territoriale del Governo di Pesaro e Urbino, ammontando complessivo a 14.403 euro plus i costi generale Che saliranno notevolmente la spesa per tre cittadini di Urbino.

Parla l'avvocato

Ecco una versione parzialmente riadattata del passaggio fornito: "Secondo quanto dichiarato dall'avvocato Andrea Guidarelli, rappresentante legale di Gambini, il tribunale nell'ambito dell'affare in questione, tramite la sentenza n° 81/2025 diffusa ieri, ha fondamentalmente accolto gli argomenti esposti dalla sua difesa per sostenere la causa portata dal sindaco. Secondo tale decisione giudiziaria, non c'è nulla d'illogico nelle disposizioni legislative riguardanti sia le procedure elettorali stabilite dagli articoli 72-73 del Testo Unificato degli Enti Locali, sia sui numeri massimi dei mandati previsti all'articolato 51 dello stesso regolamento. Il magistrato conferma come si tratta di opzioni lasciate alla discrezione parlamentare; essa decise pertanto di applicare queste restrizioni solo agli uffici più grandi o comunque dotate di oltre 15.000 residenti, mentre riteneva importante proteggere il diritto di avere tre mandate consecutive per il ruolo di Sindaco nei piccoli centri urbani provinciali. Inoltre, notevole è stata la condanna alle spese per chi aveva intentato l'appello: questi ultimi saranno costretti a ripagare tutte le spese processuali generate dal sindaco e dalla prefettura durante questo procedimento." Si attende ora se ci sarà un possibile riesame attraverso appelli futuri ed eventualmente, quale ne sono state le specifiche ragioni."

Si valuta l’impugnazione

Lo studio legale del dottor Leonardo Guidi, rappresentante dei parti interessati, ha espresso una risposta succinta quando interrogato sul merito della questione: "La decisione emessa non presenta punti deboli. Avrò modo di discutere ulteriormente la cosa con le parti coinvolte e valuteremo insieme eventuali azioni giudiziali dopo aver completato l'analisi completa dell'accordo".

«Ho atteso la pronuncia della sentenza nella massima tranquillità — dichiara il sindaco Gambinni —. Fino dall'inizio ho considerato questo appello privo di fondamenti e oggi il tribunale ne ha dato piena ragione. La restituzione delle spese processuali rappresenta un'importante condanna nei confronti dei tre appellanti e evidenzia quanto l'avversario politico sia così cieco dalla vendetta da risultare totalmente incapace di effettuare valutazioni obiettive. I risultati dell'appello lasciano senz’altro intendere la legitimità della mia candidatura, cosa che era ovvia e coerente con quanto accadeva prima. Pertanto, sono convinto che la nostra città avrebbe affrontato seri rischi se gestita da individui privi di qualsiasi capacità nel ponderare gli eventi o interpretarli con discernimento ed equilibrio. Tuttavia, mi conforta sapere — concluse Gambinni — che ai più recenti scrutinii i cittadini urbinate hanno deciso di sostegno alla presente Amministrazione, impegnandosi costantemente al servizio del benessere e dello sviluppo futuro della nostra comunità».

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