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Stellantis registra ulteriori sviluppi negativi sia nella produzione in Italia che nelle tasse di registrazione. L’ultima comunicazione risulta essere stata diffusa ieri ed ha come oggetto le valutazioni relative alla distribuzione globale consolidata, comprendente vendite alle reti commerciali, distributori o acquirenti finali e frotte. Secondo quanto riferito, il termine della prima parte d'anno avrebbe visto la consegna di circa 1,2 milioni di autoveicoliper strada. Questa diminuzione del 9%, secondo quanto dichiarato da una relativa nota aziendale, viene attribuita soprattutto al "calo produttivo nei Paesi Uniti dovuto agli estesi periodi festivi presentatisi all'inizio dello scorso mese insieme allo sbarco su mercato di nuove versioni rivisitate degli autocarri pickup pesanti Ram". Nonostante ciò, anche se ci aspettavamo crolli sui nostri mercati chiave, la riduzione effettiva delle spedizioni si dimostra particolarmente significativa: -20%.

Mantenendo un calo del 20% nelle consegne previste in Cina, India e nel continente asiatico, una diminuzione del 15% nei mercati africani ed Arabia Saudita, oltre ad uno scarto negativo stimato al 8% nella regione Europa Estesa; questi numeri sono stati causa della debolezza azionaria di Stellantis (-3,81%, quota 7,67). L'unica variante positiva proviene dallo scenario sudamericano con un incremento delle vendite del 19%, attribuito alla maggior richiesta registrata in Brasile e Argentina. Inoltre, i progetti aziendali includono anche la casa automobilistica Maserati, dove ci si aspettano cessioni inferiori all’48%.

Sul fronte della Maserati, il direttore generale dello stabilimento, Santo Ficili, ha cercato di tranquillizzare Rocco Palombella dell'Uilm sottolineando "la piena dedizione da parte di Stellantis". Tuttavia, ammetteva di essere ben conscio delle sfide attuali derivanti anche da scelte precedenti. Ha poi concluso con un'affermazione determinante: “Ci stiamo dedicando allo sviluppo futuro della Maserati e questo è irrimediabilmente intrecciato alla nostra identità italiana”.

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